Proposta di referendum: “Ripudia la guerra”

Il Comitato promotore del referendum “Ripudia la guerra” propone il seguente quesito:

«Volete voi che sia abrogato l’art. 1, comma 6, lettera a), legge 9 luglio 1990, n. 185, rubricata “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento”, e successive modificazioni (che prevede: “6. L’esportazione, il transito, il trasferimento intracomunitario e l’intermediazione di materiali di armamento sono altresì vietati: a) verso i paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell’art. 51 della Carta delle Nazioni Unite, fatto salvo il rispetto degli obblighi internazionali dell’Italia o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle camere”) limitatamente alle parole “o le diverse deliberazioni del Consiglio dei ministri, da adottare previo parere delle Camere”?»

Il Comitato promotore del referendum, inoltre, afferma “La guerra in Ucraina è già costata all’Italia 10 miliardi di euro. Sono soldi che sarebbero potuti essere stanziati per lavoro, pensioni, case, ospedali, istruzione e trasporti. Larga parte del popolo italiano è contraria alla guerra ed all’invio di armi, ma la propaganda di TV, giornali e media mainstream spinge in senso contrario. Governo e Parlamento non
recepiscono questo sentimento maggioritario del Popolo italiano a cui noi, invece, vogliamo dare voce.”

Le firme verranno raccolte fino al 17 luglio 2023.

Se vuoi sostenere l’iniziativa, recati in Comune nei consueti orari di apertura e chiedi di firmare per sostenere questa proposta di referendum. Se invece preferisci firmare online clicca qui

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