“Le giornate del romanico” a Silanus

Al via la seconda edizione dell’iniziativa che dedica i fine settimana di inizio autunno alle chiese di epoca romanica, rendendole fruibili a ingresso libero.

L’iniziativa è nata lo scorso anno su iniziativa dalla Fondazione del Romanico in Sardegna, in collaborazione con enti pubblici e privati, con l’obiettivo di offrire ai turisti e ai cultori della storia l’opportunità di conoscere le diverse realtà del romanico sardo, dalle grandi cattedrali alle chiese campestri, tutte caratterizzate da secoli di storia ed espressione viva del patrimonio identitario della religiosità delle comunità locali.

La novità del 2023 è il coinvolgimento di altre regioni con la realizzazione di un calendario molto ricco che conta oltre 100 chiese aperte gratuitamente e senza prenotazione ai visitatori di Sardegna, Sicilia e Lombardia.

L’apertura sarà curata da ciascun Comune, a cui spettano le scelte e le singole forme da forgiare per questo evento di grande rilevanza a livello nazionale.

 

Silanus accoglierà la manifestazione domenica 17 settembre, quando la chiesetta di Santa Sabina e quella di San Lorenzo saranno aperte al pubblico per una visita guidata gratuita.

I visitatori potranno inoltre accedere gratuitamente anche a “Sa Domo de sa Poesia cantada” e alla mostra “Il filo della memoria”.

Sarà inoltre possibile degustare deliziosi piatti tipici locali presso uno degli agriturismi del paese (prenotazione obbligatoria entro sabato 16):

  • Agriturismo Bonu Suile, località Caramarzos – tel. 346 2298862;
  • Agriturismo Santa Sarbana, località Benaoes – tel. 347 0792854.

 

Ecco il calendario con i luoghi aperti nelle varie date:

Il 16 e 17 settembre si potranno visitare le chiese di Bonarcado, Bosa, Cabras, Codrongianos, Galtellì, Gesico, Ittireddu, Mogoro, Ollastra, Ottana, Ploaghe, Samassi, Santa Giusta, Santa Maria Coghinas, Silanus, Tramatza, Uri, Usini, Zeddiani, Zerfaliu.

Il 23 e 24 settembre apriranno le porte delle chiese di Anela, Ardara, Banari, Bulzi, Guasila, Irgoli, Masullas, Oschiri, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Santu Lussurgiu, Sardara, Tergu, Tratalias, Uta, Villamassargia, Villaspeciosa.

Il 30 settembre e il 1 ottobre, le protagoniste saranno le chiese romaniche di Bauladu, Cargeghe, Cossoine, Dolianova, Florinas, Fordongianus, Ghilarza, Iglesias, Milis, Olbia, Oristano, Orotelli, Oschiri, Ozieri, Pula, San Vero Milis, Semestene, Siamaggiore, Siddi, Simaxis, Solarussa, Villa San Pietro, Villamar, Villaputzu.

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